Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati
minori stranieri non accompagnati
comune di boscochiesanuova
cosa offre il servizio
LA COMUNITÀ, UN PROGETTO APERTO.
La Comunità educativa La Cordata fa parte del circuito Sprar.
L’ente promotore di questa piccola realtà, dotata di dieci posti letto, è il Comune di Bosco Chiesanuova. Sul territorio del comune, infatti, è stato attuato il progetto. L’ente attuatore della progettualità è invece la Cooperativa Sociale Prassi e Ricerca Onlus.
La comunità educativa è stata ufficialmente aperta nel mese di settembre 2017 ed ospita minori stranieri non accompagnati, trasferiti su disposizione del Servizio centrale Sprar (leggi il post riguardante l’apertura della comunità). Gli ospiti vengono seguiti quotidianamente da un’equipe multisciplinare composta da un coordinatore, un assistente sociale, uno psicologo ed alcuni educatori. Per ciascun ospite viene redatto un pei (progetto educativo individualizzato), principale strumento utilizzato per raggiungere la conquista e riconquista dell’autonomia individuale.
L’equipe è in costante collegamento con l’ente locale mediante apposite figure di riferimento: in tal modo l’amministrazione può monitorare giorno dopo giorno il cammino della comunità.
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IL NOME SCELTO, UNO STILE EDUCATIVO.
Il nome della comunità è stato scelto dall’equipe multidisciplinare in una delle prime occasioni di incontro.
Il nome «La Cordata» ha convinto per due motivi i professionisti interpellati. Innanzitutto rimanda immediatamente all’ambiente da cui è partito e sul quale viene attuato il progetto, cioè quello della montagna veronese, a metà via tra le catene alpine e la pianura.
Soprattutto però «La Cordata» è lo stile educativo che l’equipe multisciplinare ha scelto di mettere in pratica all’interno della comunità: in montagna, procedendo in cordata, si abbassano i rischi e si avanza tutti assieme, senza lasciare indietro nessun componente. La coesione sociale pertanto è il valore principale che guida l’operato quotidiano dell’equipe multidisciplinare.
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LO SPRAR, UN CIRCUITO PER L’ACCOGLIENZA.
Lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) è una rete istituita in base alla legge 189/2002 – la cosiddetta “Legge Bossi-Fini” – in cui gli enti locali possono realizzare progetti di accoglienza integrata accedendo, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Lo Sprar ha come obiettivo principale la conquista e riconquista dell’autonomia individuale dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale e umanitaria accolti, intesa come una loro effettiva emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza.
Per una “accoglienza emancipante” diventa, pertanto, essenziale collocare al centro del sistema di protezione le persone accolte, le quali non devono essere meri beneficiari passivi di interventi predisposti in loro favore, ma protagonisti attivi del proprio percorso di accoglienza e di inclusione sociale.
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OBIETTIVO GENERALE In accordo con il DM 10 Agosto 2016_ Art. 29. e Art. 30, s’intende raggiungere l’obiettivo generale di creazione di un sistema di accoglienza integrata del minore straniero non accompagnato (MSNA). “Per accoglienza integrata s'intende la messa in atto di interventi materiali di base (vitto e alloggio), insieme a servizi volti al supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali alla (ri)conquista dell'autonomia individuale.”
ATTIVITA’ Al fine di raggiungere il suddetto obiettivo generale, s’intende costruire le condizioni più adeguate al beneficiario specifico (MSNA), esplicitate e riassunte nei seguenti punti :
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1. MEDIAZIONE LINGUISTICA
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2. ACCOGLIENZA MATERIALE
2.1 LE STRUTTURE
2.2 LA PRESA IN CARICO E LE AZIONI PRIORITARIE A TUTELA DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI
2.3 IL PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) rappresenta la declinazione degli obiettivi generali fissati nel complessivo progetto di presa in carico, in base alle caratteristiche e alle esigenze del minore.
2.4 STRUMENTI GESTIONALI
2.5 SERVIZI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE
2.6 VITTO E GENERI DI PRIMA NECESSITÀ
2.7 ABBIGLIAMENTO, BIANCHERIA E PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE
2.8 POCKET MONEY
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3. ORIENTAMENTO E ACCESSO AI SERVIZI DEL TERRITORIO
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4. INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA E INSERIMENTO SCOLASTICO PER I MINORI
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5. FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE
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6. ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO
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7. ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO ABITATIVO
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8.ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO SOCIALE
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9.ORIENTAMENTO E ACCOMPAGNAMENTO LEGALE
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10. TUTELA PSICO-SOCIALE-SANITARIA
CONTATTI
Responsabile Francesca Finetto | Telefono 06 44 291 547 | E-mail: completa il Form
Indirizzo:Corbiolo, una delle frazioni che compongono il Comune di Bosco Chiesanuova (VR).